TRAPANI (TP)

(Carolina) Carla Accardi

pittrice

Fonte: Arte.it

Intervista a Carla Accardi, marzo 1998.

Dati biografici

NOME: Carolina

NOME D’ARTE: Carla

COGNOME: Accardi

NATA A: Trapani (TP), il 9 ottobre 1924

DECEDUTA A: Roma, il 23 febbraio 2014

 

Chi è Carla Accardi?

Carla (all’anagrafe Carolina) Accardi nasce a Trapani, ed è stata una pittrice italiana, che ha contribuito dal 1947 all’affermazione dell’astrattismo in Italia.

 Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Palermo, nel 1946 si trasferisce a Roma. L’anno successivo fonda con Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Perilli, Sanfilippo (che diventerà suo marito nel 1949) e Turcato, l’avanguardia artistica “Gruppo Forma 1” , di ispirazione formalista e marxista.

Fino al 1949 espose alle mostre del gruppo, nel 1950 tenne la sua prima mostra personale alla Libreria Age d’Or di Roma. L’anno successivo frequentò la Libreria Salto di Milano, luogo di ritrovo degli artisti del MAC. Nel 1954 iniziò ad affrontare problematiche di riduzione cromatica e segnica documentate dalla personale del 1955 alla Galleria San Marco di Roma. Nello stesso anno partecipò, invitata da Michel Tapié, alla rassegna internazionale Individualità d’oggi (Galleria Spazio, Roma; Galerie Rive Droite, Parigi).

La sistematica ricerca ed esaltazione del segno-colore connoterà per oltre mezzo secolo la sua personalità artistica. Negli anni Cinquanta, nel clima di cultura informale, propone serie di segni bianchi su fondi neri. Negli anni Sessanta, l’artista abbandonò le tempere a favore di vernici colorate e fluorescenti da applicare su supporti plastici trasparenti, uscendo dalla dimensione del quadro e coinvolgendo lo spazio, con un atteggiamento che sarà importante per gli artisti dell’Arte povera.

Nel 1964, una sua sala personale alla Biennale di Venezia la impone all’attenzione internazionale. Un lavoro in continuo sviluppo la porta a superare la superficie piana della pittura: inventa forme spaziali fatte di fogli di silicofoil sui quali si svolgono trasparenti i tracciati del colore. Un rapporto fra opera e spazio che sfocia negli anni Settanta nelle “Tende”: vere e proprie strutture abitabili e percorribili. Altri materiali vengono sperimentati negli anni Ottanta: tele grezze da cui trapelano stesure cromatiche di varia intensità. Numerose mostre nel mondo la consacrano come artista di livello internazionale. Nel 1996 è nominata membro dell’ Accademia di Brera e nel 1997 consigliere della Biennale di Venezia. Nel 1998 la sua città natale le ha dedicato una mostra antologica.

Fece parte del femminismo italiano, insieme a Elvira Banotti e Carla Lonzi costituendo il gruppo “Rivolta Femminile”. Nel 1996 fu nominata membro dell’Accademia di Brera e nel 1997 fu membro della Commissione per la Biennale di Venezia nel ruolo di consigliere. Nel 1998 la sua città, Trapani, le dedicò una retrospettiva Carla Accardi: opere 1947-1997, nella Chiesa della Badia Grande.

Fonti

Fonti archivistiche: Archivio Accardi Sanfilippo
 
Fonti bibliografiche: Danilo Eccher, Carla Accardi, in Carla Accardi, catalogo della mostra (a cura di), Roma, MACRO Museo d’Arte Contemporanea Roma, 19 settembre 2004 – 9 gennaio 2005, Mondadori Electa, Milano, 2004, pp.20-35.

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