NOME: Sofonisba
COGNOME: Anguissola
NATA A: Cremona, il 2 febbraio 1531
DECEDUTA A: Palermo, il 16 novembre 1625
Sofonisba nacque a Cremona dal nobile Amilcare, amatore d’arte, dilettante di disegno, e da Bianca Ponzone, da lui sposata in seconde nozze nel 1530 circa. Quattro delle sue sorelle – Elena, Lucia, Europa e Anna Maria divennero anch’esse pittrici.
Si formò alla scuola del pittore lombardo Bernardino Campi, che aveva uno stile che si rifaceva agli esponenti di spicco dell’arte manierista in voga nell’Italia settentrionale tra Cinquecento e Seicento. Lo stile di Bernardino influenzò notevolmente Sofonisba, che ne tradusse i tratti essenziali nell’ambito prediletto: quello della ritrattistica.
Sofonisba Anguissola partecipò come figura di spicco alla vita artistica delle corti italiane, data anche la sua competenza letteraria e musicale, ed ebbe una fitta corrispondenza con i più famosi artisti del suo tempo. Fu citata anche nelle Vite di Giorgio Vasari grazie a Michelangelo Buonarroti che sosteneva che la giovane fanciulla avesse talento.
Dopo un periodo in Spagna, alla corte di FIlippo II, Sofonisba torna in Italia e nel 1573 sposò il nobile siciliano Fabrizio Moncada, trasfrendosi in Sicilia nel palazzo dei Moncada a Paternò. Pochi anni dopo, rimasta vedova, lasciò l’isola e fermatasi provvisoriamente a Livorno, la pittrice lombarda conobbe e sposò, in seconde nozze, il nobile genovese Orazio Lomellini a Pisa nel 1579.
Nel 1615 tornò a Palermo e continuò a dipingere nonostante un forte calo della vista. La sua fama era ormai grande, tanto che il celebre Antoon van Dyck, succedutole come ritrattista ufficiale della corte spagnola, volle incontrarla personalmente verso la fine della vita della pittrice, che si spense a Palermo il 16 novembre 1625.
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