NOME: Laura
COGNOME: Trombetti
NOME D’ARTE: Laura Betti
NATA A: Casalecchio di Reno (BO), il 1 maggio 1927
DECEDUTA A: Bologna (BO), il 31 luglio 2004
Come per tante attrici, quello di Laura Betti è un nome d’arte: il cognome originario era infatti Trombetti. È stata un’attrice, regista, doppiatrice e cantante, attiva tanto nel cinema quanto in teatro e televisione. La sua carriera comincia nel 1954 cantando in coppia con Walter Chiari. Il suo timbro vocale roco le permetteva di interpretare brani blues e jazz con notevole disinvoltura. L’anno dopo debutta in teatro sotto la regia di Luchino Visconti, ne Il crogiuolo di Arthur Miller. A questa esibizione ne seguiranno altre più impegnative, come l’opera teatrale Le Cid, dove recita al fianco di Enrico Maria Salerno.
Dopo aver esordito al cinema nel 1956 in Noi siamo le colonne di Luigi Filippo D’Amico, ottenne le prime parti importanti nel 1960 in Labbra rosse di Giuseppe Bennati, Era notte a Roma di Roberto Rossellini e soprattutto ne La Dolce Vita di Federico Fellini, dove interpretava Laura, una giovane saccente che nella scena finale del party si becca un bicchiere d’acqua in faccia da Marcello (Marcello Mastroianni). Quando conobbe Pier Paolo Pasolini i suoi lavori al cinema si intensificano, infatti prende parte a molte opere del regista, dando una svolta decisiva alla sua carriera. Queste esperienze unite alla sua grinta e versatilità le permettono, finalmente di essere al centro del mondo cinematografico, viene infatti richiesta dai più grandi registi dell’epoca come: Bernardo Bertolucci che la vuole nel suo Ultimo Tango a Parigi (1975) e in Novecento (1976); Viaggio con Anita (1979) di Mario Monicelli, e Il piccolo Archimede (1979) di Gianni Amelio. In parallelo al mutare della sua fisicità, si specializzò nell’interpretazione di personaggi negativi, il più delle volte in ruoli di caratterista, finendo presto con il rubare la scena ai protagonisti grazie al suo eccezionale temperamento. Dal 1983 è stata ideatrice e direttrice del Fondo Pier Paolo Pasolini, che per più di vent’anni ha avuto sede a Roma, in piazza Cavour.
Per lo scrittore, Laura Betti “era una tragica Marlene, una vera Garbo con sopra al volto una maschera inalterabile di pupattola bionda”. (Il necrologio di Laura Betti. Girodivite.it). Nel 2003 è l’ideatrice, presso la biblioteca di Bologna, del Centro Studi Archivio Pier Paolo Pasolini, dove trasferisce da Roma tutto il materiale dello scrittore in sua proprietà (più di 1.000 volumi). Laura Betti spirò il 31 Luglio del 2004, all’età di 77 anni. Riposa al Cimitero della Certosa di Bologna. Il Comune di Casalecchio di Reno gli ha intitolato il proprio teatro.
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