NOME: Ida
COGNOME: Brunelli
NOME DA CONIUGATA: Lenti
NATA A: Monselice (PD), il 3 maggio 1920
DECEDUTA A: Torino, nel 2008
A soli quindici anni Ida Brunelli è assunta dai due artisti ungheresi Kálmán Tóth e Yuzzi Galambos, che nel 1930 sono emigrati in Italia, per occuparsi dei loro bambini: Fiorenza e Lisetta, più Alessandro che sarebbe nato nel 1935.
I coniugi Kálmán non dicono nulla alla giovane sulla loro origine ebraica: nell’Italia che ha appena promulgato le Leggi Razziali potrebbe essere troppo pericoloso. Tóth però prova a rientrare in Ungheria per vedere se è possibile trasferirsi nuovamente con la famiglia: una volta lì viene costretto ad arruolarsi nell’esercito ungherese. Ricoverato in ospedale per motivi di salute, muore nel 1942. La moglie Yuzzi rimasta sola, lottò per guadagnarsi da vivere e per mantenere i suoi tre figli: si trasferì con loro e con Ida a Castiglion Fiorentino in provincia di Arezzo. Nel 1943 Yuzzi si ammalò di cuore e nel gennaio del 1944 morì di angina pectoris. Sul letto di morte, chiese a Ida di prendersi cura degli orfani e le rivelò la loro identità ebraica consegnandole un documento che lo dimostrava.
Nei giorni a venire, durante l’occupazione e la persecuzione degli ebrei, Ida mantenne il segreto e non mostrò mai a nessuno il documento. Dopo la morte di Yuzzi, la giovane Ida diventò come una madre per i bambini, ma riusciva con difficoltà a nutrirli per la carenza di risorse economiche. Disperata, decise di portarli da sua madre Maddalena a Monselice. Essi furono presentati come profughi ungheresi, furono loro insegnate in fretta le preghiere cattoliche e nessuno sospettò che erano ebrei.
Tuttavia, anche lì Ida non riusciva a provvedere ai bambini da sola e così si rivolse al podestà che fu pronto a dare il suo aiuto per trovare istituzioni cattoliche vicine a Padova disposte ad accettare i bambini. Una volta sistemati là, Ida li andava a trovare regolarmente e passava con loro tutte le domeniche.
Dopo la guerra, con l’aiuto del sindaco, si mise in contatto coi soldati della Brigata Ebraica che cercavano di reperire in tutta l’Italia gli ebrei orfani. Uno dei soldati, Shiomo (Sever) Rovitz, ricorda ancora quel giorno di giugno del 1945 quando la diciottenne Ida comparve coi tre bambini al campo militare di Santa Colomba, vicino a Siena.La ragazza gli disse che i bambini erano ebrei e gli raccontò le loro peripezie durante la guerra. Rovitz, dopo aver verificato il racconto della ragazza, rimase estremamente colpito dal suo coraggio e dal suo impegno. La giovane però non volle lasciare i bambini nel campo coi soldati fino a che non fu sicura che essi salissero davvero a bordo della nave che partiva da Napoli alla volta della Palestina.
Nel 1950 Ida scrisse una lettera al rabbino capo di Roma raccontandogli la sua storia. Ida si sposò con Gino Lenti, operaio Fiat, trasferendosi a Torino.
Il 24 febbraio del 1993, Yad Vashem ha riconosciuto Ida Lenti (nata Brunelli) come Giusta tra le Nazioni. Dossier 3995
Nel 1998 fu invitata a Gerusalemme dallo Stato d’Israele come componente di una delegazione di cinquanta Giusti tra le Nazioni provenienti da vari paesi, giunti per le celebrazioni del 50° anniversario dello Stato d’Israele. In quella circostanza, sotto gli occhi di Alessandro (Zvi Yanai), Fiorenza (Yehudith Adler) e Lisetta (Miriam Lizeti Colombi) Ida Brunelli Lenti ebbe l’altissimo onore di deporre l’omaggio floreale al Memoriale dello Yad Vashem, dove presso la Tenda della Rimembranza, arde la fiamma perenne in ricordo dei milioni di ebrei caduti vittime della Shoah.
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