NOME: Maria
NOME D’ARTE: Isa
COGNOME: Querio
NATA A: Foglizzo (TO) il 21 luglio 1893
DECEDUTA A: Bologna (BO) il 4 novembre 1976
Il suo nome di battesimo è Maria, ma esordisce con il nome d’arte di Isa, con il quale la ricordiamo. Giovanissima, si trasferisce in Germania, a Berlino, rimanendovi sino al 1933.
In Germania godette di una certa fama e si dedicò alla sceneggiatura, scrivendo nel 1929 il film Ich habe Mein Herz in Autobus verloren, realizzato da Domenico Gambino e Carlo Campogalliani.
La carriera della Querio nel cinema muto fu limitata ad un solo film (Il bacio di Salomè diretto da Micheroux de Dillon), mentre dopo l’avvento del sonoro – nel secondo dopoguerra, quando l’attrice piemontese era ormai molto matura – venne utilizzata con una certa frequenza nel ruolo di caratterista. In particolare Florestano Vancini le farà ricoprire il ruolo della madre, premurosa e affranta, prima di Gabriele Ferzetti in La lunga notte del ’43 e poi di Renato Salvatori in La banda Casaroli che, nel 1962, sarà il suo ultimo film.
Fu attiva, pur senza continuità, anche nel doppiaggio, mentre anche nella maturità fu molto presente sui palcoscenici, nella compagnia da lui diretta. Sorella di un’altra attrice caratterista, Ida Querio, si spense a Bologna presso la Casa di riposo per artisti Lyda Borelli nel 1976.
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