PECETTO TORINESE (TO)

Barbara Allason

scrittrice

Fonte: non identificata, reperibile qui 

Dati biografici

NOME: Barbara

COGNOME: Allason

NATA A: Pecetto Torinese (TO), il 12 ottobre 1877

DECEDUTA A: Torino, il 20 agosto 1968

 

Chi è Barbara Allason?

Nacque a Pecetto Torinese il 12 ott. 1877, dalla viennese Pauline Kuntzner e da Ugo, generale di artiglieria di origine tedesca, apprezzato scrittore di temi militari, di idee monarchiche e moderate, geloso custode della tradizione sabauda.

Frequentò le scuole e l’università a Napoli, ma concluse gli studi universitari a Torino, laureandosi con il noto germanista Arturo Farinelli, al quale rimase sempre legata da amicizia, anche quando Farinelli divenne accademico d’Italia e sostenitore del regime fascista.

Rientrata quindi a Torino prende i primi contatti con l’antifascismo torinese. attraverso Piero Gobetti, che aveva recensito positivamente sia il suo primo studio storico critico pubblicato in volume nel 1919 (Caroline SchlegelStudio sul romanticismo tedesco), sia il successivo romanzo Quando non si sogna più.

Nel 1929 avendo firmato una lettera di solidarietà a Benedetto Croce, che si era espresso al Senato contro i Patti lateranensi, viene allontanata dall’insegnamento. Entrate in vigore le leggi eccezionali fasciste, partecipa all’attività clandestina del gruppo torinese di “Giustizia e Libertà” e, tra il 1930 e il 1934, la sua casa, sulla collina torinese diviene luogo d’incontro abituale di intellettuali democratici. In quel periodo assolse anche delicati incarichi cospirativi, tra i quali il collegamento tra le organizzazioni antifasciste di Torino e Milano e il tentativo, fallito, di far evadere Ernesto Rossi dal carcere.

Nel 1934, in occasione del processo a Leone Ginzburg e Sion Segre viene arrestata dalla polizia e incarcerata per alcuni mesi. Rimasta senza lavoro nel 1929, in seguito al licenziamento dalla scuola, si dedica ad una intensa e ricca attività di traduzione dal tedesco che continuò poi fino agli ultimi anni della sua vita.

Nel 1961, insieme ad altri intellettuali torinesi, contribuisce alla fondazione del Centro studi Piero Gobetti, del cui consiglio direttivo fu membro.

La sua opera narrativa più celebre è certamente “Memorie di un’antifascista”, in cui ripercorre gli anni del sorgere aggressivo del fascismo e delle violenze subite dai suoi amici e conoscenti, in particolare gli amici intellettuali torinesi. L’ultimo suo romanzo, del 1950, è “Vecchie ville vecchi cuori”, una rievocazione storica e insieme viaggio sentimentale nella collina torinese.

Fonti

Fonti archivistiche: Fondo Barbara e Ugo Allason presso il Centro Studi Piero Gobetti.

Fonti bibliografiche:

Angela Arceri, Capello, Romina, Esercizi di stile e libertà : Barbara Allason, tra cospirazione e appassionato desiderio di scrivere, SEB 27, Torino, 2014.

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