NOME: Vera
COGNOME: Burlo, con. Nocentini
NATA A: Brandizzo (TO), il 4 novembre 1923
DECEDUTA A: Torino, nel 1972
Nasce da una famiglia di origini modeste, il padre è ferroviere, la madre è casalinga. Dopo aver conseguito il diploma, è assunta come segretaria alla Pininfarina e, successivamente, svolge mansioni impiegatizie presso alcuni enti statali e parastatali. Nel 1943, in pieno periodo bellico, si sposa e si trasferisce a Firenze con il marito Mario Nocentini conosciuto a Torino pochi mesi prima. In Toscana abbandona l’attività lavorativa per dedicarsi alla famiglia, continuando il suo impegno nelle organizzazioni religiose e nelle Acli.
Tornata a Torino con la famiglia dopo la morte del padre, inizia nel 1958 a collaborare a tempo pieno con il sindacato, in particolare con la Fim, mettendo a disposizione le sue capacità professionali: coinvolta nella febbrile e frenetica attività sindacale di quel periodo, scrive, stenografa, batte le matrici dei volantini, appassionandosi ed assumendo i ritmi della militanza. Dal 1961 svolge l’importante ruolo di segretaria diventando stretta collaboratrice di Renato Davico, segretario generale dei metalmeccanici. In quegli anni cura con passione e precisione l’archivio e la documentazione storica.
Muore a Torino nel 1972. Nel 1978 a Torino, nasce la Fondazione Vera Nocentini, per iniziativa delle principali organizzazioni sindacali torinesi (Cgil, Cisl, e Uil) che intendevano conservare e valorizzare unitariamente la memoria del movimento operaio a Torino.
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